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Geronimo, Amedeo & le giraffe

Qui ci divertiamo con un orso-giraffa e scopriamo insieme l'importanza della propria identità, dell'apprezzarci per come siamo, anche quando gli altri non ci accettano perché diversi.
Qui c'è un orso con i colori delle giraffe che però non lo vogliono perché gli manca il collo lungo e gli orsi che lo respingono per via del suo colore.
 
Fortunatamente al mondo ci sono però anche quelli che sanno guardare oltre le apparenze e non si fermano ai colori e alle forme, ma sanno vedere oltre e volerci bene per ciò che sappiamo essere. E' il caso di Amedeo, un elefante buffo che se ne va in giro con l'ombrello ed una finta testa di giraffa sulla proboscide. A cui, come a Geronimo, piace cantare, ballare, fischiettare. Ed è questo che fanno gli amici: condividono.

(ancora) Terre di Mezzo, € 15,00 - Lettura da 3 anni

Il bradipo dormiglione


Avevo già avuto modo di apprezzare i silent book, ma dopo la mia ultima trasferta alla fiera di Bologna, lo scorso marzo, ho decisamente scoperto un mondo incantato.
Così li cerco e conto per settembre di sistemare un angolino, magari vicino al libri in lingua straniera (ora ne abbiamo in inglese, francese e spagnolo!), con solo libri senza parole, perché leggerli è bellissimo.
 
Tra gli altri ora vi presento "Il bradipo dormiglione" di Ronan Badel edito da Terre di Mezzo (che per inciso negli ultimi mesi ha "sfornato" dei gran capolavori!).

Due destini

Due vite, due storie, due avventure, due destini.
Un racconto a due voci, due mondi opposti, due vite differenti legate da un filo sottile.
Rosa e Meskerem nascono lo stesso giorno, lei in Italia, lui in Africa, in Etiopia.
Lei cercata, desiderata, amata sin dai primi attimi, cullata da un mondo ovattato, da musiche dolci e da voci che le parlano d'amore.
Lui con poche speranze, forse senza futuro perché "il futuro, il più delle volte, è domani, il prossimo pranzo, la prossima ora".
 
Nascono, vivono, crescono, credono entrambi nella vita, nell'amore, negli altri a cui decidono di dedicare la propria vita. Finché i loro destini si incrociano.

My bass guitar

"Basta.
Prende lo zaino blu, ci infila la scatola di metallo e la coperta ed esce sul terrazzo. L'aria della notte è fredda è pungente, muta. Raggiunge in pochi passi il graticcio di legno su cui si intrecciano le rose rampicanti, qualcuna ostinata è fiorita, presto finirà in petali morti e rami pieni di spine. Tasta il muro con le mani e trova gli appigli famigliari, scavati tra i mattoni dopo molte e molte scalate con un balzo è sul tetto, tra i tetti della sua minuscola città, in cui il terrazzo con le rose di Zia Mare sembra un mazzo di fiori tra le mani rugose di una vecchia.
Si siede e si infila un lembo di coperta sotto il sedere, le tegole sono fredde, ci si avvolge dentro, è calda, tra le ginocchia lo zaino con dentro la scatola di metallo, la apre facendo cigolare i piccoli cardini, i disegni sono sbiaditi come dinosauri sullo zaino, prende un biscotto.
Stasera dovrà fare senza latte."

Il libro criceto


La Minibombo, giovanissima casa editrice, già vincitrice del nostro premio Orbil 2014 con Orso, buco! di Nicola Grossi, ci propone (da ieri in libreria) un nuovo libro gioco, di quelli che a me piacciono tanto: Il libro criceto di Silvia Borando.
Un piccolo criceto e la sua giornata, vissuta con l'aiuto dei bimbi che lo coccolano, lo fanno giocare, gli danno da mangiare, lo tengono pulito, proprio come si dovrebbe fare con un criceto vero e come di solito i bambini fanno con i giochini elettronici, prendersene cura!

La bambina e la gallina


Voleva e cercava un elefante e trova una gallina.
La insegue. Si trova in un posto mai visto, ma piuttosto interessante: pieno di animali i cui sguardi, che si alternano senza preavviso, fanno girare la testa al lettore coinvolgendolo in un girotondo magnetico.
 
La storia di Luisa Mattia, accompagnata dalle illustrazioni a collage di Javier Zabala, ci catapulta nel mondo degli animali visto con gli occhi dei bambini e nel mondo dei bambini osservato con gli occhi intelligenti degli animali.
 
E prima della fine comincia a girare la testa e non si capisce più chi sta seguendo chi, perché chi osserva diventa l'osservato, chi è inseguito pensa di inseguire e chi è certo di sapere dove si trova, in realtà si è perso...
 
Insomma, un bell'albo, davvero, da leggere divertendosi.

Jane, la volpe & io

In questi giorni sul web, ed in particolare sui blog legati alla lettura, rimbalzano le recensioni di questo graphic novel: Jane, la volpe & io di Fanny Britt illustrato da Isabelle Arsenault, entrambe canadesi.
 
Anche al Coordinamento, domenica, durante una bellissima giornata trascorsa tra libri, profumo di carta, cibo e vino (per chi lo beve), se ne è parlato con entusiasmo. Ma da noi in libreria non era ancora arrivato, è arrivato solo ieri ed anche io sono "caduta innamorata" sia del testo che delle illustrazioni.

I cinque malfatti



Poco fa è arrivato in libreria il nuovo albo di Beatrice Alemagna edito da Topipittori: "I cinque malfatti" ...è veramente bello!
Oltre alle strepitose (come avrebbe potuto essere diversamente?) illustrazioni di Beatrice, qui mi piace tantissimo l'idea del testo. Ho subito pensato al mio bimbo che si lamenta spesso di quanto la sua compagna (che un tempo amava tanto NDR) faccia  la "Perfettina"...
Sì, dice proprio così: "la perfettina"! "E senti da che pulpito!" mi verrebbe da dire!
E così stasera glielo porto a casa da leggere perché nella sua semplicità, è il modo migliore per fargli capire che spesso la perfezione che tanto ricerchiamo e vantiamo, non è così indispensabile, anzi, a volte i nostri difetti, se li sappiamo riconoscere, ci aiutano a vivere meglio e ad amare il prossimo, apprezzandolo proprio perché perfetto non è.
 

Un'improvvisa felicità

"In me c'era qualcosa
che ora è perso e non si trova,
qualcosa di tenero, piccolino,
un motivetto birichino.
Ora al suo posto c'è un buco incolore
e sul fondo, inaspettato, un dolore"
Chi ci segue sa che "Per sempre insieme amen" di Guus Kuijer è uno dei nostri libri preferiti, definito addirittura da Micko il libro dell'imprinting.
Polleke, ora dodicenne, affronta ancora la solitudine per la mancanza del padre, ora lontano "per curarsi", come dice lui nella sua lettera, che poco la convince. Mamma ed il maestro stanno per sposarsi e l'unica cosa che sembra interessare alla mamma è il vestito del matrimonio. Intanto anche Caro la tradisce, addirittura con il suo Mimun ed un incontro davvero inquietante con uno sconosciuto la sconvolge. Meno male che c'è Consuelo, la nuova compagna di scuola, di origini indiane, a cui Polleke si affeziona davvero e che con un abbraccio e le poche parole che ha imparato la sa consolare.

Lupo & Lupetto


Tra gli albi in gara per il Premio Orbil c'è il bellissimo albo "Lupo & Lupetto" di Nadine Brun-Cosme e Oliver Tallec, edito da Edizioni Clichy, la casa editrice fiorentina recentemente nata dalle ceneri di Barbès.
 
Splendido e dolce, l'albo è tutto giocato sull'innato spirito indipendente e solitario di Lupo e il suo lento e stupito scoprire il piacere della compagnia di Lupetto...


Storia di Goccia e Fiocco


 

“Storia di Goccia e Fiocco” di P.Baccalario e A. Gatti, Illustrazioni di Simona Mulazzani (Il Castoro)

“Goccia è sempre rimasta dentro una boccetta di inchiostro. Ora vorrebbe tanto uscire e finire su un bel disegno... Ma il destino ha preparato qualcosa di diverso per lei. Un evento improvviso, un incontro magico, un’amicizia speciale.”

“Fiocco ha sempre volato dentro la sua nuvola. Ora vorrebbe tanto lanciarsi giù e posarsi in un bel posto. Ma il destino ha preparato qualcosa di diverso per lui. Un evento improvviso, un incontro magico, un’amicizia speciale.”

Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza

 
“In un prato vicino a casa tua o a casa mia viveva una colonia di lumache sicurissime di trovarsi nel posto migliore del mondo. Nessun...a di loro si era mai spinta fino al limitare del prato, né tanto meno fino alla strada asfaltata che iniziava proprio là dove crescevano gli ultimi fili d'erba. E siccome non avevano viaggiato non potevano fare confronti, quindi ignoravano che per gli scoiattoli il posto migliore era sulla cima dei faggi, o che per le api non c'era posto più piacevole delle arnie di legno disposte in fila dall'altra parte del prato.”

Una storia di coraggio, viaggio verso l’ignoto, amicizia, collaborazione, generosità.
E non importa se ancora una volta si tratta di una storia con una morale già svelata nel titolo, è da leggere questa storia per poi rifletterci sopra e, perché no, cominciare da subito a godere del proprio tempo, già da questo Natale.