Un'improvvisa felicità

"In me c'era qualcosa
che ora è perso e non si trova,
qualcosa di tenero, piccolino,
un motivetto birichino.
Ora al suo posto c'è un buco incolore
e sul fondo, inaspettato, un dolore"
Chi ci segue sa che "Per sempre insieme amen" di Guus Kuijer è uno dei nostri libri preferiti, definito addirittura da Micko il libro dell'imprinting.
Polleke, ora dodicenne, affronta ancora la solitudine per la mancanza del padre, ora lontano "per curarsi", come dice lui nella sua lettera, che poco la convince. Mamma ed il maestro stanno per sposarsi e l'unica cosa che sembra interessare alla mamma è il vestito del matrimonio. Intanto anche Caro la tradisce, addirittura con il suo Mimun ed un incontro davvero inquietante con uno sconosciuto la sconvolge. Meno male che c'è Consuelo, la nuova compagna di scuola, di origini indiane, a cui Polleke si affeziona davvero e che con un abbraccio e le poche parole che ha imparato la sa consolare.

Ancora una volta temi forti per Kuijer, ma sempre affrontati con l'ironia e la simpatia di questa ragazzina dodicenne che ci coinvolge nei suoi racconti come se fossimo lì con lei a volerla confortare e dirle che, sì, tutto si sistemerà e che anche a dodici anni si può ancora abbracciare un orsacchiotto durante la notte per superare le paure, lo fanno anche i grandi a volte, anche se non lo dicono.

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