Nemmeno un giorno

"Partito!
Mi sembra impossibile. L'ho fatto, l'ho fatto davvero. Ho preso l'auto e sono andato, sono uscito dal garage, dal vialetto, dal cancello, dalla via, e adesso sto guidando.
Ho il cuore sotto i denti che batte come un tamburo impazzito.
Io che guido una macchina. E che macchina! Un'Audi tremila! Nessuno, nessuno ci crederebbe. Perfino io faccio fatica a crederci. Forse sto solo sognando. Mi do un pizzicotto. Ahi! Non è un sogno! Rimetto la mano sul volante prima di combinare guai.
"TRA CINQUANTA METRI, GIRARE A DESTRA."
Madonna! Il navigatore mi ha fatto prendere un colpo!
"TRA CINQUANTA METRI, GIRARE A DESTRA."
Ok giro, sta' tranquillo che giro."
 
Leon, non ancora maggiorenne (NDR e quindi senza patente!) non resiste al desiderio di tornare a casa. Così scappa, ruba la macchina di Sergio, suo padre adottivo, e scappa.
Per Leon è un viaggio lungo, anche se non dura nemmeno un giorno, non solo sulla strada, anche interiore, alla scoperta delle proprie paure e dei propri pensieri, mai affrontati prima: la nostalgia, il desiderio, il dolore, la rabbia. Fino alla realizzazione dell'accettazione di sé, del proprio posto nel mondo, forse non proprio lo stesso pensato nel momento in cui ha inserito la chiave nel cruscotto ed acceso la macchina.
 
Accompagnato da un cane randagio nero a cui Leon confida i suoi pensieri e da una colonna sonora anni settanta tra cui Led Zeppelin, Genesis, Van Morrison,, Queen, AC/DC, Deep Purple, Pink Floyd, Eric Clapton.
 
Un libro scritto a quattro mani da due grandissimi autori di libri per ragazzi: Antonio Ferrara (di cui abbiamo già parlato qui e qui) e Guido Sgardoli (di cui abbiamo parlato qui e qui). Altra recensione qui.
Da leggere quindi.

Il Castoro
Lettura da 12 anni
€ 14,50

 

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