Cattive


"Da quando ci siamo perse non riesco più a chiamarla Lavi. Pazzesco come un nome per esteso cambi la prospettiva di un'amicizia. Questo l'avevo già capito con mia madre: sempre "Franci" o addirittura "Franceschina", quando era arrabbiata diventavo improvvisamente "Francesca", con quella erre arrotata che faceva presagire guai.
In ogni caso, faccio finta di niente ma mi accorgo che parlottano guardandomi a turno, come fosse una staffetta della spettegolata. Le sento ridere con le vocette acute e sciocche. Come quelle della notte scorsa, per dire."
 
Francesca e Lavinia, dopo due anni di scuola media, inseparabili amiche per la pelle, si separano durante l'estate per le vacanze.
Non è facile pensare di stare lontane tre mesi, senza poter condividere tutto, come sempre. Ma ancora più difficile è tornare a scuola e scoprire, piano piano, che qualcosa è cambiato. Che non ci sono più Lavi e Fra, che qualcosa si è rotto.
Ed è il caso di dirlo, in questa storia sembra proprio essersi rotto di brutto, perché la cattiveria che si riesce a vomitare a 13 anni è forse quella che fa più male, perché non sempre è pensata fino alle conseguenze, quando poi fa più male a chi l'ha escogitata che non a chi l'ha subita.
 
Un bel romanzo di formazione, da leggere tutto d'un fiato, dove sono sicura, più di una/o potrà identificarsi, probabilmente in tutti i personaggi, un po' per volta, a turno.
 
Scritto da: Lorenza Bernardi, di cui qui trovate un'altra recensione
Einaudi Ragazzi
Lettura da 11 anni (quindi anche per mamme e papà!)
€ 11,00

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