Ve lo ricordate “Il giorno che scambiai mio padre con due
pesci rossi”? Neil Gaiman dice che da quando ha scritto quel libro si sente
molto in colpa verso tutti i papà del mondo (e verso se stesso) per averli
etichettati come distratti, concentrati lettori di giornali, estranei a ciò che
succede loro intorno.
E per farsi perdonare ha deciso di riscattare tutti i papà
del mondo scrivendo “L’esilarante mistero del papà scomparso” con sottotitolo “Il
giorno in cui mio padre viaggiò a bordo di una mongolfiera con uno stegosauro
per comprarmi il latte!”.
E vi garantisco che ha raggiunto l’obiettivo (e lo dico da
mamma assolutamente disinteressata e non sempre bendisposta a difendere padri
sbadati), perché già quando la mamma in partenza per lavoro lascia le
indicazioni per la settimana al marito, naturalmente immerso nella lettura del
giornale, ed alla fine chiede diffidente “– Mi hai sentito? Cos’ho detto? – Non dimenticare
di portare i ragazzi alle prove con l’orchestra, sabato; mercoledì hanno
violino; hai congelato un pasto per ogni sera che sarai via, etichettandolo; la
chiave d’emergenza ce l’hanno i Nicholson; l’idraulico viene lunedì mattina e
non dobbiamo usare il bagno di sopra né tirare lo sciacquone fino ad allora;
dai da mangiare al pesce rosso; ci vuoi bene e tornerai giovedì- ha risposto
mio padre”. Lasciandola a bocca aperta, aggiungo io.
Ma non solo papà ha dimostrato capacità di multitasking,
non abbandonando la lettura del suo giornale pur registrando le indicazioni della mamma, ma più
tardi, rimasto senza latte…si impegna anima e corpo per far sì che i propri
figli possano fare una sana e completa colazione sfidando mostri, pirati,
dinosauri, gli dei della giungla e strane creature che vogliono rimodernare il
mondo.
Divertente ed esilarante, anche perché il racconto di Gaiman
è accompagnato dalle geniali illustrazioni di Chris Riddell che intervallano il testo rendendolo facilitato anche per i lettori più ... difficili.
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