Il vaso vuoto


Devo ammettere, e mi sorprenderei se così non fosse, che ci sono tantissimi straordinari albi illustrati, definiti capolavori, che ancora non conosco. Da ieri uno in meno.
Non è facile che un albo illustrato mi commuova davvero, nel senso che nel leggere le ultime righe mi vengano i lucciconi agli occhi, ma con questo è successo.
Demi, nickname di Charlotte Hunt, autrice e illustratrice americana molto amata e pluripremiata, ha pubblicato questo albo, "Il vaso vuoto", nel 1990. Il titolo arriva in Italia nel 2010 grazie a Rizzoli e a Beatrice Masini che dimostra ancora una volta le sue grandi capacità di scelta per il catalogo ragazzi della casa editrice.
Conosciuta per le biografie di importanti personaggi spirituali come il Dalai Lama, Gandhi, Buddha, Basho e addirittura San Francesco D'Assisi, Demi ha diffuso la cultura orientale sin da ragazza, quando agli inizi degli anni sessanta ha vissuto in India per studiare e più tardi, dopo aver sposato un cinese. La sua vasta bibliografia comprende fiabe cinesi, giapponesi, indiane e  racconti persiani.
"Il vaso vuoto" è la dolcissima storia di Ping, bambino cinese amante dei fiori, che un giorno viene convocato a palazzo dall'Imperatore oramai anziano, con tutti gli altri bambini cinesi. L'imperatore deve trovare un successore per il suo regno ed essendo anche lui amante della natura e dei fiori, distribuisce dei semi a ciascuno di loro proclamando che l'anno successivo, il fiore più bello sarà meritevole del trono. Ping si prende cura del suo piccolo seme con tutto l'amore possibile, ma dal suo vaso non germoglia nulla. Impaurito e deluso dovrà così presentarsi dall'Imperatore con un vaso vuoto...

Il finale è dolcissimo e sorprendente, in testo poetico e le illustrazioni delicatissime e raffinate, per una fiaba in cui coraggio, onestà e sincerità sono i valori della vita.


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