Le fiabe dei Fratelli Grimm - Campo estivo

Quando ho pensato a questa settimana di centro estivo e mi è venuta l'idea delle "Fiabe", non pensavo che mi sarebbe piaciuto così tanto...
Ieri è stata solo la seconda giornata, ma è stata davvero intensa.
Mi entusiasma osservare come i "miei piccoli" si facciano prendere dalle letture delle fiabe "originali", come si lascino sorprendere e stupire da un libro senza figure, come non intervengano e non interrompano fino alla fine, ascoltando incantati.
 
Lunedì abbiamo letto l'originale "Cappuccetto Rosso" ed a seguire i Cappuccetti di Munari e Cristina Petit; poi abbiamo creato i nostri Cappuccetti: Azzurro, Rosa, Viola, che girano per il bosco con lo skateboard, con zie malate al posto delle nonne, amiche di fatine che vivono in boschi incantati, con lupi buoni che si fanno invitare a giocare a casa della nonna o che muoiono investiti.




 
Ieri, poi, con "Biancaneve e i sette nani" abbiamo fatto il gioco delle differenze: abbiamo molto apprezzato le illustrazioni di Benjamin Labombe, abbiamo scoperto che la matrigna di Biancaneve tendeva al cannibalismo, che la stessa strega cattiva non precipita da una rupe, ma muore torturata da un paio di scarpette di ferro incandescenti e, aimè, che non c'è mai stato alcun bacio, anzi, anche ai tempi di Biancaneve capitava di rigurgitare (!!)

 
Ma soprattutto ci siamo chiesti: perché i poveri nani che in realtà erano puliti, ordinati e tanto organizzati da apparecchiare la tavola il mattino prima di andare al lavoro, sono finiti con l'essere sporcaccioni, disordinati e decisamente poco amanti dell'acqua?

 
 
Dopo tutto questo mi chiedo...cosa succederà oggi?

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