Incontro con l'autore...

 
Siccome non sempre le "quarte di copertina" rendono ad un romanzo quanto gli spetta..ho pensato di farvi leggere l'inizio del libro...
 
“Nel ponte dell’arcobaleno il viola è l’ultimo colore. Ma se provi a raggiungerlo e a ficcarti proprio lì sotto, ecco che alzando la testa verso il cielo, puoi toccare un campo di lavanda, un prato di iris, migliaia di petali di aquilegia.
Io, che mi chiamo Viola e che sono l’ultima della famiglia, di primi e di ultimi ne capisco qualcosa, ma sono convinta che, in ogni caso, basti cambiare punto di vista.
Ho undici anni, undici elastici blu a decorare il mio apparecchio ortod...
ontico e undici pesci rossi: quando uno muore lo sostituisco immediatamente e visto che godrò di lunga vita, e che acquisterò un pesce rosso a ogni mio compleanno, sto già pensando di risolvere la questione della vasca.
Ho undici bellissime fotografie di fiocchi di neve, stanno appese alla parete della mia camera; ho undici palle di vetro con la neve, undici paia di scarpe, undici coperte di pile (vinte con i punti del supermercato), undici cappelli e ventidue guanti, ma se li contiamo a paia…E’ una fissa che mi è venuta ultimamente, per sentirmi sicura devo possedere oggetti in quantità pari ai miei anni.
Ho una sorella, una sola – quelle purtroppo non riesco ancora a collezionarle-, si chiama Maria Giulia e ha sedici anni.
Ho una mamma e un papà che contemporaneamente solo nelle feste ufficiali o nei fine settimana quando da una casa passo all’altra; lì c’è il momento di sovrapposizione proprio quando uno prende e l’altra lascia.
A differenza delle mia amiche…Amiche? Diciamo compagne di scuola. Be', a differenza loro io non possiedo il cellulare, non ho il Nintendo DS, la Wii e nemmeno la PlayStation: io tengo molto al mio cervello! Le impennate di adrenalina che stimolano queste microscopiche scatole delle meraviglie hanno conseguenze molto dannose sulle nostre deboli cellule grigie. Così ho deciso che non regalerò nessuna mia cellula a bit e microchip, che non regalerò la mia noia, così preziosa, a qualcosa che ha lo stesso potere di uno psicanalista: quello di ipnotizzarti.
Ecco, a differenza delle miei amiche però, io ho una cosa in più: ho la psicanalista.”

E' un bellissimo romanzo, per tutti, ma soprattutto per chi, come noi, ama la neve.
Ma non è finita!
Se avete già letto il libro, se vi abbiamo convinti a leggerlo oppure se semplicemente avete bisogno di qualche altra informazione/curiosità prima di comprarlo...siete tutti invitati all'incontro con Laura Bonalumi, l'autrice!!

Il 9 Marzo alle 15,00, da noi, in libreria.
Vi aspettiamo.


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