Si tratta ancora una volta di un ottimo
lavoro, sia per tema che per illustrazioni che si fondono in modo perfetto,
creando un mondo onirico caldo e accogliente tra tinte pastello e tratto
sottile.
E’ la storia di una vecchina non
vedente, che adora cucinare ed ogni sera ospita personaggi a dir poco
singolari. Lei li sfama con le sue leccornie e “loro” ricambiano “cibandola”
delle loro avventure.
Il tema della disabilità e della
solitudine è affrontato in modo indiretto e delicato, mentre non a caso è
la tematica del cibo ad essere centrale in questo racconto, facendosi
metafora di accudimento del corpo e dell’anima.
E così intorno al tavolo di Olga
troviamo : un uomo di latta, una grossa balena, uno strano tipo che si porta in
giro un suo ritratto, e tanti altri personaggi ancora.
Voi li riconoscete? Forse non i piccoli
ascoltatori per i quali leggete …. e qui sta il potere delle storie: chi
resisterà alla tentazione di rispondere a quanti ci chiederanno chi sono
e quali sono le loro avventure?
Nel finale poi il fatto che sia la
nipotina a raccontare e non la nonna, come siamo abituati a vedere,
ribalta la prospettiva e sottolinea il potere intergenerazionale
dell’immaginazione.
“Indovina chi viene a cena?”
Kite Edizioni, 2013
Euro 16,00
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